Ciao!
Sono Roberto Cosentino, Giornalista pubblicista e SEO Specialist. Da diversi anni creo e mantengo siti web sviluppati in WordPress, miei o per i miei clienti. Farsi trovare sul Web è diventato molto complicato e spendere soldi in campagne pubblicitarie è efficace, ma molto dispendioso. Servirà inoltre un’agenzia davvero preparata e competente per ottenere un ritorno soddisfacente. Ma non stiamo parlando di questo, ma dei consigli per essere in prima pagina su Google. Questo è il primo di tanti episodi in cui ti consiglierò gratuitamente come ottimizzare il tuo sito. Ma puoi sempre contattarmi per una consulenza.

Come posizionarsi in prima pagina su Google
Posizionarsi nei primi risultati sul motore di ricerca di Mountain View è fondamentale. Si stima che Google possegga l’85,55% del mercato globale dei motori di ricerca, ma non è facile. Google ha oltre 200 fattori di ranking e la concorrenza è elevata. Però ottimizzare la propria vetrina sul Web è gratis (più o meno) e nel tempo servirà per portare sempre più visite al tuo sito Web. Ecco qualche consiglio:
- Costanza: Pubblica costantemente 1-2 articoli a settimana
- Novità: Crea contenuti inediti
- Utilità: Scrivi per l’utente e NON per Google
- Ottimizzazione: Ottimizza le immagini
- Pertinenza: Crea dei link
- Attendibilità: Inserisci link alle fonti
- Ordine: Separa i paragrafi con dei titoli pertinenti
- Varietà: Non ripetere la parola chiave troppo spesso, usa dei sinonimi
- Rinnovamento: “Rinfresca” i vecchi contenuti con nuove informazioni e ottimizzali
- Persuasione: Usa titoli accattivanti ma pertinenti
Pubblica costantemente
Un sito fresco e aggiornato, con contenuti che risolvono problemi all’utente o spiegano la propria offerta, è un buon modo perché Google e simili tengano sott’occhio il tuo contenuto editoriale. Certo, prima dovrebbe avere una serie di accorgimenti tecnici, come ad esempio una sitemap. Ma questo può farlo, se hai WordPress, un plugin come Google Site Kit. Una volta installato, puoi tranquillamente procedere con i tuoi contenuti.
Considera che i tuoi contenuti dovrebbero essere scorrevoli, senza termini troppo ricercati. Dovrebbero essere facili da capire, senza errori grammaticali e soprattutto attendibili e unici. Quindi scrivi esattezze, affidati alle fonti e non copiare da altri. Un ultimo aggiornamento agli algoritmi di Google premiano anche “l’esperienza” dell’autore. Quindi se il tuo sito ha un tema che prevede un approfondimento sull’autore, approfittane per parlare di te e perché i tuoi lettori dovrebbero darti retta.
Crea contenuti inediti
Google premia i contenuti inediti, creati da persone che conoscono l’argomento di cui stanno parlando e meglio ancora se ciò di cui trattano ne parlano partendo da una comprovata esperienza. Ci sono diverse idee di pensiero circa la lunghezza dei contenuti. Non c’è un minimo o un massimo di parole. Esistono argomenti che possono essere esaurienti in poche righe, altre hanno bisogno di diversi paragrafi. Puoi anche dividere gli argomenti in più articoli o pagine, in modo da creare più contenuti per un calendario editoriale più ricco e per maggiori link interni. Ovviamente ciò non vuol dire che bisogna creare contenuti ad episodi, ma si possono approfondire strategicamente alcune tematiche che possano rafforzare un contenuto principale.

Scrivi per l’utente, NON per Google
Un tempo chi si occupava dell’ottimizzazione dei siti Web senza consultare un esperto, si limitava a ripetere allo sfinimento, anche nei titoli, la parola chiave di ricerca principale. In questi ultimi anni le cose sono cambiate e di molto, senza contare che Big G aggiorna gli algoritmi diverse volte nel corso dell’anno. I tuoi contenuti possono essere trovati su Google anche senza ricorrere ad una ridondanza delle parole chiave, ma utilizzando sinonimi. Gli algoritmi del motore di ricerca sono in grado di comprendere il significato del testo e viene premiato il contenuto stilato per l’utente e non per “farsi trovare da Google”.
Ottimizza le immagini
Se hai un sito basato su WordPress potresti aver installato plugin come Imagify o reSmush per “snellire” automaticamente le immagini. Ogni contenuto che carichi in una pagina o un articolo ha un “peso” che richiede determinate risorse quando il dispositivo dell’utente cerca di consultarlo. Una pagina con un contenuto attendibile che si carica più velocemente degli altri è preferito dai motori di ricerca e più facilmente posizionato nelle alte posizioni della SERP (Search Engine Result Page, pagina dei risultati del motore di ricerca). Questi plugin convertono il formato dell’immagine in quello più leggero e utile per la visione da mobile o da desktop, oltre a donarne un peso più friendly per il browser e le prestazioni del dispositivo. Ad ogni modo è meglio non superare i 200 kb per ogni foto, ma è consigliabile stare al di sotto di questo valore, senza comprometterne la qualità.
Un altro modo molto utile per ottimizzare le immagini è rinominarle. Se stiamo caricando una foto di Lionel Messi che alza la Coppa del Mondo, la rinomineremo in questo modo: lionel-messi-coppa-mondo.jpg e così via. In questo modo sarà ottimizzata anche per Google Immagini.

Crea link interni ed esterni, attira backlink
Se hai pubblicato in passato altri contenuti, che siano ottimizzati o no, puoi aggiungerli come link al nuovo post (o a quello che stai ottimizzando). Ovviamente è necessario utilizzare un criterio per la creazione dei link. Individua il collegamenti più pertinenti al testo che stai stilando, in modo da mostrare agli utenti e al motore di ricerca che sei ferrato sull’argomento e ne sai a pacchi. Allo stesso modo, se ritieni utile farlo, aggiungi link esterni che possano essere utili all’utente, o se i dati utilizzati per il post provengono da una fonte attendibile.
Nel caso tu abbia già letto ulteriori guide, probabilmente saprai che uno dei requisiti fondamentali per posizionare il sito, è la strategia volta ad acquisire backlink. Sono diversi i metodi per attirarne, ma il più vincente (e soddisfacente) sono i backlink naturali. Ovvero quando un sito terzo ti cita come fonte.
Separa i paragrafi con titoli calzanti
Proprio come in questo articolo, ho separato i contenuti con titoli calzanti, utili, stringati ed esplicativi. Non c’è il bisogno di ripetere allo sfinimento la parola o la frase chiave. Basta uno o due volte e poi basarsi sul dizionario dei sinonimi o contrari. Se si ripete troppo spesso la keyword, Google penserà che stai cercando di attirare l’attenzione sul tuo sito e che dunque non hai scritto il tuo testo per l’utente, ma per il motore di ricerca. Sii dunque più creativo e munisciti di un dizionario dei sinonimi e dei contrari per non essere troppo ripetitivo e monotono.
Rinfresca i vecchi contenuti
Quando proprio non ti vengono in mente idee per i nuovi contenuti, rinfresca quelli vecchi! Nel tuo blog potrebbero trovarsi dei contenuti evergreen, che possono essere rinnovati stagionalmente. Puoi decidere se aggiornarli normalmente, o cambiare data con una più recente, purché la struttura del Permalink non sia impostato con la data; in quel caso meglio creare un redirect. Ottimizzando vecchi contenuti attirerai nuove visite, come se fosse un nuovo post, ma anche per aggiungere informazioni aggiornate.
Usa titoli accattivanti
I titoli devono avere una lunghezza inferiore ai 60 caratteri. Diversamente Google li troncherà o li riscriverà. Ma non basta essere concisi, bisogna essere anche accattivanti, senza però esagerare. Se nella Search Console vedi che il tuo post ha tante impressioni, ma pochi click, potresti pensare di cambiare il titolo. Ma non virare su un clickbait: generano sì curiosità, ma possono innervosire l’utente e non soddisfare l’intento di ricerca dello stesso. Sii creativo, distinguiti dalla massa, come si distinguerebbe una mucca viola in una stalla, ma non scadere nel clickbait.
Ti serve una mano? Contattami!
Se ti ho convinto, ma hai bisogno di una mano, contattami per una consulenza. Parlami bene del tuo progetto, dei tuoi obbiettivi e linka il tuo sito, se ne hai uno. Ti risponderò con il preventivo per la tua consulenza su misura, che sarà totalmente rimborsata qualora decidessi di collaborare con me per ottimizzare il tuo sito Web.